In caso di prostatite, si dovrà ricorrere oltre naturalmente ad una terapia specifica, anche ad una dieta sana, una moderata attività fisica e soprattutto ad un buon apporto quotidiano di liquidi (almeno 1.5 lt/die). Molta attenzione dovrà essere rivolta inoltre alla regolarità dell’alvo, aiutandola eventualmente con l’assunzione di prugne o kiwi.
Sicuramente lo sport rientra tra le soluzioni consigliate al fine di combattere la prostatite cronica. Perdere peso potrebbe infatti aiutare a ridurre la pressione sulle vie urinarie, alleviando così i sintomi. Questo non significa però che un’attività fisica agonistica abbia un effetto necessariamente positivo, anzi. Alcune tipologie di sport possono addirittura esacerbare la prostatite.
Il ciclismo, il motocross e l’equitazione per esempio, comportando continui urti e strattoni, tendono a peggiorare la situazione del paziente. I consigli, in caso di malattia quindi, si limitano a quello di smettere o di ridurre al minimo la pratica. Nuoto ed atletica leggera, in particolar modo i piegamenti sugli arti inferiori, risultano decisamente più indicati, e potrebbero essere addirittura in grado di favorire la guarigione, apportando miglioramenti alla circolazione.
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