Sono molti i pazienti che riferiscono ai propri medici di avvertire dolore alla prostata. In realtà trattandosi di un organo interno, il dolore prostatico non si percepisce in riferimento alla localizzazione anatomica specifica della ghiandola. Il fastidio sarà invece riscontrato nelle aree circostanti, quali la regione del perineo, la zona intra e perianale ed in sede sovrapubica.
Nel caso si verifichi un dolore prostatico, il soggetto dovrà riferirlo tempestivamente al proprio medico di fiducia, al quale spetterà poi il compito di valutare l’entità del disturbo ed indirizzare quindi il paziente, da uno specialista. Inoltre quando la prostata s’infiamma i sintomi sono facilmente sovrapponibili tra le diverse espressioni della malattia, perciò potrebbe essere inutile allarmarsi prima del tempo. Le automedicazioni tuttavia, sono assolutamente da proscrivere, in quanto causa di cronicizzazioni e di situazioni acute, se pur blande.
Oltretutto, l’unico modo per stabilire se la sintomatologia è riferibile effettivamente ad una prostatite cronica, acuta o di origine batterica, consiste nell’effettuare degli specifici ad accurati esami.
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