Prostatite e rapporti sessuali: protezione necessaria solo in caso d’infezioni batteriche
Una domanda che molte donne tendono a porsi nel caso in cui il proprio partner presenti i sintomi di una prostatite, riguarda inevitabilmente i rapporti sessuali. Aldilà delle difficoltà riconosciute legate alle disfunzioni erettili che una prostatite potrebbe determinare nei soggetti adulti infatti, il manifestarsi della patologia in forma batterica, potrebbe comportare effettivamente dei rischi per entrambi i componenti della coppia.
Di fronte al dubbio circa la necessaria protezione e l’utilizzo di contraccettivi durante il rapporto, si deve obbligatoriamente distinguere tra prostatite cronica, acuta, batterica o abatterica. Nell’ultimo caso ed in presenza di sindrome dolorosa del pavimento pelvico, ovviamente il paziente non correrà alcun rischio di contagiare la propria partner e sarà libero di praticare attività sessuale non protetta.
In linea di massima quindi, la prostatite non si trasmette. Per quel che concerne le disfunzioni erettili invece, il collegamento con l’eiaculazione è diretto e potrebbe provocare eguale, se non maggiore frustrazione nella coppia. Analizzando il ruolo della ghiandola prostatica nell’atto di eiaculare, è stata riscontrata la prevalenza di prostatite cronica in uomini con eiaculazione precoce e tendenzialmente non fertili.
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