Anche la prostatite come una qualsiasi altra malattia, passa dalla fase acuta a quella cronica quando, per molteplici motivi, non sia stata adeguatamente trattata nella prima fase. Quando si presenta una prostatite cronica, con formicolii nelle zone perineali, bisogno impellente di urinare, minzione frequente nelle ore notturne, leggeri bruciori e pesantezza testicolare, il primo a cui rivolgersi sarà l’urologo, il quale consiglierà al paziente un periodo di riposo, prescrivendogli anti infiammatori ed antibiotici.
Terapie inadeguate sono spesso causate dalla mancata tipizzazione del germe responsabile, oppure dalle ripetute esposizioni al germe patogeno, per diminuzione delle difese anticorpali o al contrario per aumento di tale difese che causino un’autoimmunità locale. E’ importante ricorrere a metodi naturali e non diuretici chimici, per stimolare la minzione in caso di prostatite cronica.
Le cure naturali per la prostatite cronica infatti impediscono a sostanze chimiche nocive all’organismo ,di irritare l’apparato urinario. Tra gli alimenti che non devono mancare in una dieta adeguata per la prostatite cronica ci sono gli spinaci. La Vitamina E e il beta carotene contenuti al loro interno, combinati insieme potrebbe avere infatti effetti benefici, riducendo visibilmente il rischio di ricadute. Anche la soia, le cui proprietà curative sono state ormai ampiamente riconosciute, nonchè individuate come uno dei motivi di longevità dei popolo orientali, contiene gli stessi principi dei fiori di zucca. Una dieta a base di soia potrebbe dunque definirsi una cura naturale contro la prostatite cronica.
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