Echolaser chirurgia mini invasiva della prostata
Nel 2016 il Prof. L. Marks visionario Urologo americano scrisse questa frase che diventò la stella polare della ricerca per una chirurgia mini-invasiva (ma altrettante efficace delle chirurgie maggiori!), nei pazienti affetti da cancro della prostata.
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“Se tu puoi ben individuare e prelevare con precisione, tramite la biopsia fusion, tessuto da un nodulo neoplastico prostatico, perché sempre con la stessa metodica fusion non puoi “infilare” una fibra laser nel tumore per ucciderlo?”
Nel 2020, primi in Italia, abbiamo presentato i nostri risultati a Washington al Congresso Internazionale sulle terapie focali del Cancro della Prostata e del Rene.
Che cos’e’ la chirurgia Mini invasiva prostata Echolaser?
La termoablazione con Echolaser è una procedura percutanea transperineale ecoguidata che utilizza per alcuni minuti la luce laser trasmessa tramite sottili fibre ottiche determinando un riscaldamento del tessuto colpito fino ad una sua irreversibile necrosi in situ, senza quindi necessità di rimuoverlo.
(Da Echolaser nel trattamento del Cancro della prostata-Prof. F. Guercini -Master Universitario di II livello)
Perchè usare la chirurgia Mini invasiva prostata Echolaser?
Rispetto ad alte tecniche che usano energie focalizzate (es. HIFU), l’Echolaser garantisce maggiore efficacia e sicurezza grazie a:
- Maggior velocità di trattamento
- Minore dose di energia
- Effetto localizzato con margini dell’area trattata perfettamente definiti sia dal software del sistema che dalla contemporanea visione ecografica
- La dispersione di energia laser in tessuti diversi dal target selezionato è minima permettendo di trattare aree critiche(esempio lesioni paracapsulari)
Preserva la funzione erettile e la continenza nella totalità dei casi!
Elegibilità del trattamento echolaser
Per essere sottoposto a trattamento con Echolaser, la neoplasia deve avere le seguenti caratteristiche:
- Massimo 2 foci neoplastici rilevati alla Biopsia Fusion
- Gleason Score della neoplasia 6- 7- 8
- Assenza di infiltrazione della capsula prostatica
- Assenza di metastasi periferiche
Descrizione della procedura
Il trattamento Echolaser viene eseguito in sedazione profonda o in anestesia periferica. La procedura, senza incisioni cutanee, è effettuata per via transperineale guidata dalle immagini di Risonanza Magnetica ed Ecografia Transrettale sovrapposte. La luce laser viene veicolata dalla sorgente al tessuto da trattare attraverso fibre ottiche del diametro di 300 micron in grado di distruggere il tumore.L’ingegnere biomedico inserisce i dati della neoplasia, nel sistema.
La sonda ecografica è inserita e la fibra laser viene attivata. Notare la griglia che farà poi da guida durante la procedura.
Si visualizza la fibra laser all’interno della neoplasia (circondata da anello verde). Nelle due immagini superiori la fibra laser appare bianca, mentre nella ricostruzione digitale delle due immagini inferiori il decorso della fibra è in rosso. Notare che la griglia vista all’esterno è riportata sul monitor nella ricostruzione della prostata e dei tessuti da trattare.
Al termine del trattamento, una RM di controllo ci confermerà che tutto il tessuto neoplastico è stato evaporato