Plesso pudendo e dolore pelvico cronico

Plesso pudendo e dolore pelvico cronicoPossiamo sostanzialmente affermare che il dolore pelvico cronico (nell’accezione americana indicato con l’acronimo CPPS= Sindrome Dolorosa Cronica del Pavimento Perineale) sia causato dall’infiammazione di alcuni o tutti i rami provenienti dal Plesso Pudendo e dolore pelvico cronico.

Purtroppo questa Sindrome, in verità molto frequente ed erroneamente scambiata per prostatite, genera spesso una marea di terapie inutili (tipicamente cicli ripetuti di antibiotici) che servono solo ad aggravare la situazione del paziente, sia dal punto di visto fisico, che soprattutto psichico per la totale perdita di fiducia del soggetto nei medici e nelle cure ripetutamente proposte.

 Colpisce in maniera statisticamente maggiore i maschi giovani dai 20 ai 40 anni.

Mi scuso subito per la complessità della narrazione seguente (anche se ho cercata di renderla la più semplice possibile per i non addetti ai lavori), come mi scuso anche con un eventuale specialista per le semplificazioni apportate!

Cominciamo dalla definizione di PLESSO NERVOSO.

Un Plesso nervoso è  “groviglio” di nervi spinali che si intersecano e si raggruppano per servire una zona specifica del corpo.

Il Plesso Pudendo è uno dei 6 plessi che costituiscono il cosiddetto sistema nervoso periferico, insieme al:

  • Plesso Cervicale,
  • Plesso Brachiale,
  • Plesso Lombare
  • Plesso Sacrale
  • Plesso Coccigeo.

Il Plesso Pudendo nasce a livello della 2°-3°-4° vertebra sacrale e si interseca con il sovrastante Plesso Sacrale( ricevendo fibre), che con il sottostante Plesso Coccigeo (donando fibre).

Come abbiamo detto un Plesso è un “groviglio” di fibre nervose che nel caso del Nostro si dividono in fibre sensitive (cioè quelle che conducono sensazioni tattili, dolorose ecc.) e fibre motrici (cioè quelle che sovraintendono ad una contrazione muscolare).

Della prima categoria (fibre sensitive) fanno parte le fibre che innervano organi pelvici quali la vescica, il retto e la vagina ma anche il gluteo e cute del perineo.

Della seconda categoria (fibre motrici)fanno parte le fibre che innervano i muscoli elevatori dell’ano, i muscoli dello sfintere anale e del canale anale.

Da questo “groviglio” di fibre, sia sensitive che motrici, alla fine nasce un unico  nervo terminale, che è il Nervo Pudendo.

L’infiammazione di questo nervo è in ultima analisi  la maggior responsabile della Sindrome dolorosa cronica del pavimento pelvico.

Il decorso anatomico iniziale di questo nervo poco ci interessa (esce dal bacino, e rientra nella pelvi attraverso la piccola incisura ischiatica raggiungendo la fossa ischio-rettale) fino  a che non arriva al di sotto del muscolo elevatore dell’ano, in un canale definito canale dell’Alcock, formato dallo sdoppiamento della fascia del muscolo otturatore interno.Plesso pudendo e dolore pelvico cronico

By Mikael Häggström.When using this image in external works, it may be cited as:Häggström, Mikael (2014). “Medical gallery of Mikael Häggström 2014”

 

Il nervo pudendo si divide nei due rami terminali, il nervo perineale e il nervo dorsale del pene o del clitoride.

Il nervo perineale  a suo volta si divide in un ramo superficiale (sensitivo) che innerva tutto il perineo, lo scroto, la faccia ventrale del pene e le grandi labbra nella donna, e in un ramo profondo che(porzione motoria), innerva i muscoli del perineo,  muscoli elevatori dell’ano e i muscoli dello sfintere uretrale e anale e (porzione sensitiva) l’uretra sia esterna interna.

Il nervo dorsale del pene o del clitoride  nel maschio innerva tutto la porzione dorsale del pene, i corpi cavernosi ed il glande e nella femmina innerva il clitoride e piccole labbra.

Il nervo pudendo contiene inoltre fibre  per i vasi arteriosi degli organi genitali, che ne stimolano la vasodilatazione (nel maschio l’erezione del pene, nella femmina l’inturgidimento del clitoride).

Questa è la causa della talvolta improvvisa impotenza od ipopotenza riferita da molti giovani pazienti!

A questo punto, se siete usciti vivi da questa descrizione potete ben capire che l’infiammazione di questo nervo, coinvolge tutte le strutture anatomiche del bacino, il perineo ed i genitali esterni.

La diagnosi di questa Sindrome dolorosa si fa facilmente comprimendo nel maschio l’emergenza del nervo per via transrettale e nella femmina per via transrettale e transvaginale.

Purtuttavia esiste anche un criterio codificato (Criterio di Nantes) per diagnosticare tale malattia:
I criteri essenziali
sono i seguenti:

  1. Dolore nel territorio del nervo pudendo (dall’ano al pene/clitoride).
  2. Dolore prevalentemente durante la seduta.
  3. Il dolore non sveglia il paziente durante la notte.
  4. Dolore senza compromissione sensoriale oggettiva.
  5. Sollievo del dolore con il blocco diagnostico del nervo pudendo.

I criteri aggiuntivi sono i seguenti:

  1. Dolore bruciante, lancinante, trafittivo, intorpidimento.
  2. Sensazione di corpo estraneo rettale o vaginale.
  3. Peggioramento del dolore durante il giorno.
  4. Dolore prevalentemente unilaterale.
  5. Dolore scatenato dalla defecazione.
  6. Dolore ai glutei durante la seduta.
  7. Dolore sciatico riferito.
  8. Dolore riferito alla parte mediale della coscia.
  9. Dolore sovrapubico.
  10. Frequenza urinaria e/o dolore dopo il rapporto sessuale.
  11. Dolore che si verifica dopo l’eiaculazione.
  12. Dispareunia e/o dolore dopo il rapporto sessuale.
  13. Disfunzione erettile.

La domanda che adesso vi stare facendo è la seguente:

“Come nasce e cosa crea l’infiammazione del nervo pudendo?”

Nella mia esperienza clinica la causa statisticamente più frequente della malattia dipende o dallo spasmo della muscolatura del perineo con compressione diretta sulle radici nervose o da esiti di infiammazioni mal trattate di organi pelvici (prostatiti nel maschio o vaginiti o endometriosi nella femmina). Molto rari i casi di infiammazioni del pudendo su base post traumatica (incidenti, interventi, ecc.) o postpartum.

L’inizio dello spasmo della muscolatura perineale è quasi sempre collegabile o ad un evento psichicamente traumatico (abbandoni da parte del/della partner, perdita del lavoro o perdita di un genitore, sovraccarico psichico in coincidenza di un esame o di altra prova importante) o da una situazione di vita particolarmente coinvolgente in senso stressogeno.

Infatti Lo stress cronico e l’ansia possono causare una contrazione involontaria e prolungata dei muscoli del pavimento pelvico, in modo simile a come lo stress può portare a tensione nei muscoli del collo o della schiena. Le persone con ansia o disturbi psicosomatici possono infatti inconsciamente mantenere i muscoli pelvici contratti.

Ma talvolta anche una cattiva postura, o l’uso prolungato di sedie scomode, può alterare l’equilibrio muscolare pelvico. Inoltre, il peso corporeo mal distribuito può portare a compensazioni muscolari e tensioni croniche.

Infine, Sport come ciclismo, equitazione, o sollevamento pesi possono sovraccaricare i muscoli pelvici, causando spasmi. Infatti l’attività sportiva eccessiva può indurre microlacerazioni o affaticamento nei muscoli pelvici.

Richiedi informazioni