ANATOMIA E FISIOLOGIA DELLA VESCICA
La vescica e l’uretra femminile (FIG 1), sono alloggiate nel bacino e prendono rapporti di contiguità, con l’ampolla rettale in sede posteroinferiore, con l’utero in sede posterosuperiore con la sinfisi pubica anteriormente e con la vagina anteriormente in basso.
Il peritoneo, cioè quel sacco che contiene i visceri addominali, ricopre solamente la parete superiore (c.d. cupola) della vescica.
Le pareti della vescica, sono costituite da 3 strati. Lo strato interno mucoso (il c.d. urotelio), lo strato medio muscolo-vascolare (il c.d. muscolo detrusore) e lo strato esterno sieroso (il c.d. pericistio).
Macroscopicamente, nella parete interna della vescica (FIG.2), nella sua porzione antero/inferiore, possiamo riconoscere il cosiddetto trigono, cioè quella regione grossolanamente triangolare dove sboccano lateralmente i due meati degli ureteri, (cioè di quei due canali dai quali arriva l’urina prodotta in alto nei reni), e medialmente il meato interno dell’ uretra, cioè quel canale che veicola l’urina all’esterno.
"La cistite femminile è una condizione frequente, che colpisce almeno il 35% delle donne almeno una volta nella vita, con un’incidenza maggiore rispetto agli uomini a causa della conformazione anatomica. Le cause possono includere batteri come l’Escherichia coli, spesso trasmessi per via diretta o durante i rapporti sessuali. Una gestione efficace richiede una diagnosi precisa, come l’urinocoltura con antibiogramma, e una terapia mirata, evitando trattamenti inappropriati. La prevenzione, attraverso corretti stili di vita e una buona idratazione, è essenziale per ridurre recidive e complicazioni." (Anatomia e fisiologia della vescica)
"Dott.ssa Cinzia Pajoncini - Ginecologo"
Anatomia e fisiologia della vescica:
Fisiologia dell'Innervazione vescicale.
(Dalle Linee guida della Società Europea di Urologia)
L’innervazione della vescica e degli organi pelvici deve rispondere alla necessità di integrare le funzioni urogenitali, con la vita sociale. L’innervazione della vescica e degli organi sessuali parte dal lobo frontale per arrivare ai plessi pelvici. Affinché vi sia una situazione fisiologica i sistemi parasimpatico, simpatico e somatico devono continuamente interagire fra di loro.
Le fibre pregangliari parasimpatiche provocano la contrazione del detrusore e contemporaneamente il rilasciamento delle fibre del collo vescicale e dell’uretra. Originano a livello del secondo, terzo e quarto metamero sacrale (S2-S4). La loro origine così bassa spiega come anche in pazienti che hanno avuto lesioni totali midollari alte, alcune funzioni vescicali possano rimanere. Dalle aree di origine le fibre passano direttamente nel nervo pelvico il quale, come abbiamo visto, facendo parte del plesso pelvico, contrae rapporti anche con le fibre simpatiche.
Le fibre pregangliari simpatiche fondamentalmente inibiscono gli stimoli provocati dal parasimpatico. Originano a livello del decimo metamero dorsale fino al secondo metamero lombare (D10-L2). Da qui passano nei nervi lombari per arrivare al plesso ipogastrico che sia contrae rapporti con il plesso pelvico, sia arriva direttamente alla parete vescicale.
Le fibre somatiche conducono gli stimoli motori ai muscoli volontari del pavimento pelvico e di parte dell’uretra. Originano dal secondo, terzo, quarto metamero sacrale(S2-S4) e passano direttamente nel plesso pudendo e poi nel nervo pudendo (con fibre vescicali, vaginali, clitoridee, ecc.). Inoltre un distinto nucleo motore (nucleo di Onuf), localizzato nel midollo anteriormente, sempre a livello S2-S4, fornisce fibre agli assoni che specificamente innervano lo sfintere uretrale esterno. Questo “super controllo” ci dimostra come la funzione della continenza urinaria sia così importante nella sua funzione psico-sociale.
L’innervazione nervosa della vescica è composta sia da fibre che conducono messaggi dalla periferia al cervello(fibre afferenti), sia messaggi che vengono mandati dal cervello alla vescica (fibre efferenti).
Al primo gruppo (fibre afferenti) appartengono quelle fibre che portano in alto le sensazioni di riempimento vescicale generate sia dalla distensione passiva come dalla contrazione attiva. Esiste anche una seconda categoria di fibre, le cosiddette fibre silenziose o fibre C. Queste sono normalmente inattive, ma si attivano solamente in presenza di stimoli dolorosi o in presenza di calore. Ma la generazione dello stimolo nervoso avviene in vescica tramite l’attivazione dei recettori sensoriali che sono disposti nel contesto dell’urotelio (cioè la parte interna della vescica) e del detrusore (cioè i vero e proprio muscolo della vescica).
Al secondo gruppo (fibre efferenti) appartengono quelle fibre che invece portano dal cervello alla vescica il segnale elettrico. Infatti gli organi pelvici ricevono innervazione, come detto sopra, contemporaneamente sia dal sistema simpatico che parasimpatico. E’ interessante segnalare anche l’unione che avviene fra le fibre di interesse prettamente vescicale e quelle mesenteriche e ipogastriche che innervano intestino e stomaco. Tale anastomosi spiega facilmente come stimoli dolorosi a partenza dalla vescica o dall’uretra possano coinvolgere anche l’intestino e lo stomaco.